Parco del Po e del Morbasco Portale Ufficiale

Il 31 Agosto presso Arena Giardino nell’ambito delle “Letture sul Po-4° Ed.” con ben due videoproiezioni: Filo di Luce e la Matana del Po.

Il primo, un docu-film interculturale del regista Michele Fasano, narra la storia di Ramandeep: una bambina di dieci anni, indiana, di religione Sikh, arrivata in Italia quando ne aveva quattro al seguito di sua madre che vi giunge per ricongiungimento familiare. Non ricorda nulla del Punjab, la terra d’origine del padre, emigrato in Pianura Padana sei anni prima della moglie, per lavorare come mungitore in cascina, dove una volta vivevano i contadini italiani ormai estinti. Ramandeep è felice di vivere in campagna perché, come lei dice, le piacciono i “paesaggi silenziosi”. Racconta, però, che dopo una vacanza in Punjab, dove aveva ripreso contatto con la terra del padre, è ritornata in Italia piena di domande… dando avvio ad un confronto tra la sua terra d’origine e quella che la ospita e che oramai sente sua. Si reca, quindi, dal guru del tempio sikh di Vescovato in provincia di Cremona per cercare risposte ai suoi quesiti. Un racconto orientato non solo alla conoscenza, ma anche al rispetto tra religioni e culture, ambientato nei territori lungo il Po; un racconto da leggere in chiave narrativa, ma anche uno spunto per riflettere come i cambiamenti culturali siano una caratteristica costante dei vari paesi intorno al Grande Fiume nell’ascolto silenzioso del paesaggio sonoro della campagna, come lei dice “quando le macchine si fermano”, sullo sfondo del fiume Po.

Il secondo invece, dalla regia di Danilo Montadi, narra del Po come una febbre leggera, una specie d’influenza che esercita il fiume sugli abitatori della riva, sui loro comportamenti, abitudini e soprattutto credenze e superstizioni. La matàna trattiene un fondo di amarezza contadina e di allegria confuse. Un film sugli uomini che vivono e lavorano lungo le rive del Po, vicino a Cremona anche nell’ambito delle continue lotte contadine tra braccianti e proprietari terrieri.

L’ingresso è libero e gratuito. Eventuali offerte verranno devolute alle cucine Benefiche di San Vincenzo.